All’aria stu gioia

Scicli, piccolo gioiello barocco al sud della Sicilia, famosa al grande pubblico in quanto set cinematografico de “il Commissario Montalbano”. Mancano 33 giorni alla domenica di Pasqua, e come in tutti i paesi del sud gli abitanti si preparano alla tradizione religiosa. “L’Uomo Vivo, il Gioia”, parole che molti sciclitani usano per invocare il Cristo Risorto, un simbolo ormai parte dell’identità di ogni abitante di Scicli. Peppe, Franco Angelo e Claudio sono quattro portatori del Gioia, la loro amicizia è nata sotto la “vara”.

Peppe lavora il marmo, Franco è un rappresentante commerciale, Angelo fa il contadino nell’azienda di famiglia e Claudio è un caminonista che gira tutta l’Italia. Il film segue la loro quotidinità un mese prima delle festività pasquali: dinamiche, preparazione e incontri che precedono il grande giorno. Pronti a issare la statua settecentesca – realizzata dallo scultore Benedetto Civiletti – i iportatori trasportano la statua a spalla dalla chiesa di Santa Maria La Nova facendola ondeggiare avanti e indietro, e ruotare su se stessa, incitati dalle urla del coro: Giò! Giò! Gioiiiaa!

Un esplosione vittoriosa che l’uomo si è preso nei confronti della morte. Stremati fino a tarda notte, conversano tra di loro sotto il peso della statua e sotto gli occhi di persone che addirittura li prendono per matti. La gente, seppur ammaliata dalla possente e vivida immagine del Cristo che impugna una bandiera rossa, tuttavia scappa per paura di esserne travolta. Peppe, Franco, Angelo e Claudio possono essere considerati l’espressione di tutti gli altri portatori, vite normali semplici che per tutto l’anno non fanno altro che raccontarsi episodi che riguardano il Gioia.

Dopo gli ultimi “giri” accompagnati dal ritmo di un’instancabile banda di paese, fanno ritorno nella chiesa con i volti segnati dalla fatica, ma in corpo una grande soddisfazione e allo stesso tempo una leggera malinconia: lì davanti all’ingresso si sentono tra l’incudine e il martello, tra la stanchezza di fermarsi, e la voglia di tenere ancora il Gioia con loro, desiderando che quell’instante non finisca mai, ma una volta fermatisi sanno che potranno riabbracciare il Cristo Risorto solo tra un anno perché un’altra pasqua si è conclusa.

Credit

  • GIRATO E MONTATO da FRANCESCO DI MARTINO

  • CON: ASSOCIAZIONE PORTATORI DI GIOIA, PEPPE ZISA, FRANCO RICCOTTI LA ROCCA, ANGELO FIORILLA, CLAUDIO RINZO E LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE DI VINICIO CAPOSSELA

  • SOGGETTO: FRANCESCO DI MARTINO

  • FONICO DI PRESA DIRETTA: VALENTINA LUCIANO

  • OPERATORI: FRANCESCO DI MARTINO ADRIANA CARTA, CARLO GENOVA, GIUSEPPE PORTUESI

  • MUSICHE: PIETRO SCARDINO, DAVIDE DI ROSOLINI, ANDREA CALABRESE, VINICIO CAPOSSELA

  • ANIMAZIONI: FRANCESCA TRADII

  • IMMAGINI ARCHIVIO: GIOVANNI SARTO

  • effedimartino.com

 

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